Fine corsa per la cessione del credito o per lo sconto in fattura per tutti quei contribuenti che non hanno iniziato i lavori, nonostante abbiano presentato il titolo edilizio necessario entro il 16 febbraio 2023. Lo prevede il decreto legge n. 39 del 29 marzo 2024
Niente contributi per due anni nel caso di assunzioni o stabilizzazioni di badanti che prestano assistenza a persona non autosufficiente con più di ottanta anni di età. L’agevolazione è prevista nei commi dal 15 al 18 dell’articolo29 del D.L. 02 marzo 2024 n. 19, noto anche come “Decreto P.N.R.R.”.
Il Comune di Rimini ha previsto l'erogazione di contributi a fondo perduto a favore di quelle iniziative,realizzate principalmente da enti no profit, che promuovono le attività economiche o il commercio locale. La scadenza della domanda è prevista per il giorno 11.02.2024.
Il decreto legge 212/2023 pone fine alla possibilità, a partire dal 01 gennaio 2024, di poter cedere il credito o applicare lo sconto in fattura sui lavori riguardanti l'abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre, rientrano nella detrazione esclusivamente i lavori eseguiti su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
La Regione Marche ha istituito un contributo a fondo perduto a favore delle cooperative, presenti nel proprio territorio, che hanno intenzione di realizzare investimenti innovativi o l’ammodernamento di propri impianti produttivi. Una parte delle risorse finanziate, inoltre, andrà a favore della costituzione di nuove cooperative. Ciò è quanto previsto dal Decreto del Dirigente del Settore Industria, Artigianato e Credito N. 624 del 21 novembre 2023.
Dal 01 febbraio 2024 la soglia di applicazione per l’agevolazione “tax free” scende dagli originari 300.000 lire ad euro 70,00. Lo prevede l’articolo l’articolo 19 della Legge di Stabilità 2024 in questo momento al vaglio dell’aula del Senato, che si ricorda ha già ricevuto l’approvazione della Quinta Commissione Permanente del Senato stesso.
L’indennità di deprezzamento, e cioè la somma di denaro da corrispondere al soggetto espropriato quale indennizzo per la perdita di valore dell’area residua non espropriata va considerata come reddito diverso di cui all’articolo 67, comma 1, lettera b) del Dpr 917/1986 (Tuir).
Così risponde l’Agenzia delle Entrate, con interpello n. 476/2023, a un contribuente roso dal dubbio se l’indennità di deprezzamento sia da considerarsi tassabile oppure no
Il tema è quello che appassiona e divide, da un po’ di anni, le aule delle commissioni tributarie e della Cassazione. Ossia: per agire contro il liquidatore ex art. 36 del D.p.r. 602/73 è necessario che prima l’Ufficio iscriva a ruolo le somme dovute dalla società estinta? Oppure può notificare a entrambi, cioè società e liquidatore, l’avviso di accertamento? La questione viene risolta dalla Cassazione, a Sezioni Unite, con sentenza n. 32790 del 27 novembre 2023: non vi è alcun obbligo di iscrizione a ruolo per agire contro il liquidatore.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 31263/2023 del 07 luglio 2023 e pubblicata il 09 novembre 2023 ha stabilito che, nell’ambito dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle partecipazioni ex art. 5 L. 448/2001, gli eredi del contribuente defunto che in vita ha effettuato una prima rivalutazione delle partecipazioni, non hanno diritto al rimborso di quanto pagato da quest’ultimo, nel caso in cui gli stessi procedano successivamente a una seconda rivalutazione. Ciò in quanto il versamento dell'imposta rappresenta un'opzione non ritrattabile, nemmeno dal contribuente in vita.
In materia di imposta sui redditi, la vendita di un fabbricato che viene poi successivamente demolito dall’acquirente, non può mai essere riqualificata come cessione di terreno edificabile e, di conseguenza, la plusvalenza non può formare oggetto di tassazione se realizzata dopo cinque anni dall’acquisto del bene oggetto di vendita, nemmeno se sul terreno può essere costruita una volumetria aggiuntiva rispetto a quella effettivamente edificata
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