L’impresa agricola potrà chiedere la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui.
Scritto da Giovanni Benaglia
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Lo prevede il Decreto Legge Agricoltura approvato dal Consiglio dei Ministri in data 08 maggio 2024 e ancora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
La disposizione agevolativa di cui si parla è contenuta nell’articolo 1, rubricato come “Interventi urgenti per fronteggiare la crisi economica delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.
Nello specifico la norma consente alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura di sospendere, per dodici mesi, il pagamento delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti rateali, compresi quelli costituiti da cambiale agrarie che sono in scadenza nel corso del 2024.
La condizione per richiedere tale sospensione è che il volume d’affari conseguito nel 2023 abbia avuto una riduzione almeno pari al 20 per cento rispetto a quello che si è registrato nell’anno precedente. L’imprese agricola potrà dimostrare tale calo facendo ricorso a una semplice autocertificazione, che dovrà essere presentata alla banca dove si intrattengono i rapporti di finanziamento per i quali si vuole richiedere la sospensione.
Non possono accedere alla richiesta di sospensione le imprese che, pur avendo i requisiti qui descritti, hanno esposizioni debitorie che, nei fatti, sono da considerarsi come “incagliate”.
Una volta che l’impresa agricola si è avvalsa della moratoria, il piano dei pagamenti viene spostato in avanti per un periodo pari al periodo di sospensione richiesto. Anche le eventuali garanzie che accompagnano i finanziamenti oggetto di sospensione sono per legge prorogate per analogo periodo.
Infine il decreto dà la possibilità, alle imprese agricole che ne faranno richiesta, di sospendere il pagamento della sola quota capitale, potendo continuare a pagare, così, solo gli interessi sui finanziamenti concessi.