Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura: al via i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati
Scritto da Giovanni Benaglia
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Novità in vista per giovani o donne che cercano finanziamenti a fondo perduto in agricoltura o mutui a tassi agevolati. Con decreto legge del Ministero delle Politiche Agricole approvato il 22 luglio 2022 e approdato in Gazzetta Ufficiale il giorno 27 ottobre 2022 sono previste misure volte ad aiutare i giovani agricoltori che vogliono ampliare la propria attività, sia tramite l’acquisto o il subentro in attività già esistenti oppure tramite un progetto di sviluppo vero e proprio.
Soggetti Beneficiari
Possono presentare la domanda di agevolazione due tipologie di imprese:
- Imprese che subentrano nella gestione: in questo caso l’incentivo è rivolto a coloro che acquistano (o subentrano ad altro titolo, anche successorio) imprese agricole già esistenti, purchè attive almeno da due anni rispetto alla data di presentazione della domanda di agevolazione. L’impresa che acquista o subentra devono possedere i seguenti requisiti:
- non essere costituite da più di sei mesi dalla data di richiesta;
- essere amministrate o condotte da un giovane di età compresa tra 18 e 41 anni oppure da una donna, a prescindere dall’età;
- in caso di società, la compagine sociale deve essere composta, in maggioranza, da coltivatori diretti o IAP con età massima di 41 anni o da donne, senza limite di età in questo caso;
- esercitare esclusivamente l’attività agricola;
- avere sede in Italia.
- Imprese che vogliono ampliare la propria attività: in questo caso l’incentivo è rivolto a imprese che già esistono ma che vogliono ampliare la propria attività. Queste imprese devono essere attive da almeno due anni rispetto alla data di richiesta dell’agevolazione e, come nel caso sopra, devono essere amministrate o devono avere la maggioranza dei soci, in caso di società, che posseggono il requisito di avere età inferiore ai 41 anni o essere formate, in prevalenza da donne.
Misura dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in:
- Mutuo a tasso zero e durata decennale per un importo pari al 60% della spesa dichiarata ammissibile. Per le iniziative nell’ambito della produzione agricola il mutuo può avere durata massima di 15 anni con un preammortamento di due anni.
- Contributo a fondo perduto pari al 35% della spesa dichiarata ammissibile.
Obiettivi dell’agevolazione
Gli interventi che rientrano nell’agevolazione devono perseguire i seguenti obiettivi:
- riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
- miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali;
- realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
Spese ammissibili
Le spese che rientrano nell’agevolazione riguardano:
- studio di fattibilità, comprensivo dell'analisi di mercato;
- opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
- opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
- oneri per il rilascio della concessione edilizia;
- allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
- servizi di progettazione;
- beni pluriennali.
E’ prevista l’ammissibilità delle spese riguardanti gli acquisti di terreni purchè il costo di questi non sia superiore al 10% della spesa totale.
Ente gestore.
L’ente gestore dell’istruttoria delle domande è l’ISMEA, che procederà secondo le modalità applicative che saranno comunicate dallo stesso Istituto successivamente alla pubblicazione del presente bando.